Le principali caratteristiche di un elemento che tutto conosciamo
Unico nelle sue proprietà chimiche, il carbonio è l'elemento chimico che, nella tavola periodica degli elementi, viene indicato con il simbolo C e con numero atomico 6.
Il carbonio raggiunge il punto di fusione ad una temperatura di ben 3652°, mentre il punto di ebollizione è a 4827°.
Questo non metallo, presente in tutte le forme di vita organica, si trova alla base della chimica organica ed ha la straordinaria capacità di potersi legare sia con sé stesso che con un'altra vastissima gamma di elementi, dando così luogo a più di dieci milioni di composti.
All'interno dei composti con altri elementi, o con sé stesso, a seconda delle percentuali, il carbonio può presentarsi in una delle tre forme ibride e dare così vita ad una notevole quantità di forme allotropiche intermedie.
Tra le varie forme del carbonio, vi sono una delle sostanze più morbide ed una delle più dure conosciute dall'uomo, ossia la graffite ed il diamante.
La grande affinità del carbonio per i legami chimici, favoriti dalle piccole dimensioni che lo rendono in grado di creare legami multipli, fa capire come questo elemento o, meglio, i suoi composti, possano essere alla base di tutta la vita sulla Terra.
Il carbonio, infatti, è il composto vitale che si trova alla base di tutti i sistemi viventi e, senza il quale, la vita non esisterebbe.
Tutto questo spiega come il carbonio ed i suoi composti siano così ampiamente distribuiti in natura e formino il 0.032% della crosta terrestre.
Il carbonio, in natura, è presente nella sua forma cristallina pura sottoforma di graffite o di diamante, oppure in forma libera come antracite, all'interno di grandi serbatoi naturali.
Ma i volti che questo elemento chimico dalle singolari proprietà può assumere sono molteplici e, di certo, non si fermano a questi pochi esempi; infatti, il carbonio è anche presente nell'atmosfera come anidride carbonica, oppure in molti minerali come il gesso, il marmo, la dolomite ed il calcare (contengono carbonati).
Ricordiamo poi che tutti gli esseri viventi, piante o animali, sono formati da composti organici complessi in cui il carbonio si presenta legato a diversi elementi tra cui l'idrogeno, l'azoto e l'ossigeno.
Quando poi queste forme di vita, ormai al termine del proprio ciclo, danno origine a depositi, ecco che il carbonio si ritrova anche all'interno di giacimenti di petrolio e gas.
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Il carbonio in natura
Tutte le forme assunte dal carbonio in natura, presente sopratutto attraverso anidride carbonica ma anche tramite forme inorganiche
Il carbonio è una parte fondamentale tra tutte le materie viventi, è presente in natura soprattutto in forma organica ma anche forme inorganiche attraverso carbonati e bicarbonati.
Come ogni elemento biogeno, il carbonio è oggetto di un complesso sistema di trasformazioni che ciclicamente lo porta dal mondo minerale a quello vivente e viceversa.
I composti inorganici del carbonio
Entriamo nel dettaglio dei composti inorganici del carbonio: vediamo quali sono e quali effetti possono avere sull'uomo
Tra i composti inorganici del carbonio troviamo l'ossido e il biossido di carbonio, i vari carbonati come i derivati dell'acido carbonico, i composti con alcuni metalli e non-metalli come rispettivamente i carburi e i solfuri.
L'anidride carbonica, chiamata anche biossido di carbonio, o più semplicemente CO2, e gli idrogenocarbonati rappresentano i composti inorganici del carbonio di maggiore impatto fisiologico.
I composti organici del carbonio
Sono circa un milione i composti organici del carbonio: caratterizzazione, sviluppo e ricerca della chimica organica.
I composti organici del carbonio sono definiti nella cosiddetta "chimica del carbonio", fino a qualche tempo fa denominata chimica organica.
Ne fanno parte i composti con l'idrogeno, i noti idrocarburi, con idrogeno e ossigeno, i composti ternari, e con idrogeno, ossigeno e azoto, ovvero i composti quatemari.
Il Carbonio in chimica
Un po di notazioni sul carbonio, numero atomico, simbolo, peso atomico, isotopi naturali e classificazione.
Il carbonio è l'elemento chimico di numero atomico 6, simbolo C e peso atomico 12.01.
E' presente in natura in due modalità, sia allo stato libero che in numerosissimi composti.
Il carbonio è conosciuto fin da tempi antichissimi, già Plinio nel I secolo parla di utilizzo del nerofumo nella preparazione d inchiostri, ma il grande merito di averlo riconosciuto come elemento spetta al chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier.
Lo sviluppo del Carbonio nella storia
Le origini e i primi utilizzi di questo materiale
Gli studiosi suppongono che il carbonio non si sia creato, come molti altri elementi, nel Big Bang, ma che abbia avuto origini solamente molto più tardi.
All'inizio, infatti la materia era talmente calda da costituirsi di particelle elementari, ossia di protoni e neutroni, e dopo la cosiddetta esplosione, la temperatura iniziò a scendere dando così la possibilità all'elemento chimico più semplice, l'idrogeno, di comporsi.
Tutte le principali Applicazioni
Lo sfruttamento del carbonio per ottenere materiali di qualità
Componente essenziale in tutti i sistemi viventi, il carbonio è uno degli elementi fondamentali per la vita stessa, la quale, senza il carbonio, probabilmente non potrebbe esistere.
Questo elemento dai mille volti viene però impiegato non solo dalle forme viventi per la sopravvivenza, bensì anche dall'uomo per gli scopi più diversi.
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