Le origini e i primi utilizzi di questo materiale
Gli studiosi suppongono che il carbonio non si sia creato, come molti altri elementi, nel Big Bang, ma che abbia avuto origini solamente molto più tardi.
All'inizio, infatti la materia era talmente calda da costituirsi di particelle elementari, ossia di protoni e neutroni, e dopo la cosiddetta esplosione, la temperatura iniziò a scendere dando così la possibilità all'elemento chimico più semplice, l'idrogeno, di comporsi.
Successivamente si creò l'elio e, solo in un secondo momento poterono avere origine anche gli elementi più pesanti come, appunto il carbonio.
Per poter originarsi, infatti, il carbonio necessita di una tripla collisione di particelle alfa, ossia di nuclei di elio.
Elementi pesanti, come appunto il carbonio, vengono tuttavia prodotti all'interno delle stelle, le quali, attraverso il processo del triplo alfa, trasformano i nuclei di elio contenuti al proprio interno.
Ricordiamo poi che le stelle, al termine delle loro vita, finiscono con il disperdere gli elementi contenuti al proprio interno nello spazio circostante: questo consentì dunque di avere a disposizione altro materiale primario per la nascita di altre stelle e pianeti.
Per questi motivi, la Terra è in gran parte formata da elementi pesanti di cui l'uomo non tardò a scoprire l'esistenza.
Il Carbonio, dal latino carbo, ossia carbone, venne infatti scoperto nel corso della preistoria dalle popolazioni che, anche se inconsciamente, lo ottenevano bruciando del materiale organico in presenza di scarso ossigeno.
Durante tutti i secoli poi, il carbonio venne apprezzato in una delle sue forme cristalline pure: il diamante che, per secoli, ed angora oggi, viene considerato un oggetto di grande bellezza e pregio.
La storia del carbonio, come elemento onnipresente all'insaputa dell'uomo, ebbe fine nel corso degli anni '80, cioè quando, grazie ad alcuni esperimenti con i raggi molecolari, venne scoperto l'ultimo allotropo del carbonio: la fullereni.
Infine, nel 1858, un chimico tedesco fu in grado di appurare la tetravalenza del carbonio.
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Il carbonio in natura
Tutte le forme assunte dal carbonio in natura, presente sopratutto attraverso anidride carbonica ma anche tramite forme inorganiche
Il carbonio è una parte fondamentale tra tutte le materie viventi, è presente in natura soprattutto in forma organica ma anche forme inorganiche attraverso carbonati e bicarbonati.
Come ogni elemento biogeno, il carbonio è oggetto di un complesso sistema di trasformazioni che ciclicamente lo porta dal mondo minerale a quello vivente e viceversa.
I composti inorganici del carbonio
Entriamo nel dettaglio dei composti inorganici del carbonio: vediamo quali sono e quali effetti possono avere sull'uomo
Tra i composti inorganici del carbonio troviamo l'ossido e il biossido di carbonio, i vari carbonati come i derivati dell'acido carbonico, i composti con alcuni metalli e non-metalli come rispettivamente i carburi e i solfuri.
L'anidride carbonica, chiamata anche biossido di carbonio, o più semplicemente CO2, e gli idrogenocarbonati rappresentano i composti inorganici del carbonio di maggiore impatto fisiologico.
I composti organici del carbonio
Sono circa un milione i composti organici del carbonio: caratterizzazione, sviluppo e ricerca della chimica organica.
I composti organici del carbonio sono definiti nella cosiddetta "chimica del carbonio", fino a qualche tempo fa denominata chimica organica.
Ne fanno parte i composti con l'idrogeno, i noti idrocarburi, con idrogeno e ossigeno, i composti ternari, e con idrogeno, ossigeno e azoto, ovvero i composti quatemari.
Il Carbonio in chimica
Un po di notazioni sul carbonio, numero atomico, simbolo, peso atomico, isotopi naturali e classificazione.
Il carbonio è l'elemento chimico di numero atomico 6, simbolo C e peso atomico 12.01.
E' presente in natura in due modalità, sia allo stato libero che in numerosissimi composti.
Il carbonio è conosciuto fin da tempi antichissimi, già Plinio nel I secolo parla di utilizzo del nerofumo nella preparazione d inchiostri, ma il grande merito di averlo riconosciuto come elemento spetta al chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier.
Il Carbonio: qualità e caratteristiche
Le principali caratteristiche di un elemento che tutto conosciamo
Unico nelle sue proprietà chimiche, il carbonio è l'elemento chimico che, nella tavola periodica degli elementi, viene indicato con il simbolo C e con numero atomico 6.
Il carbonio raggiunge il punto di fusione ad una temperatura di ben 3652°, mentre il punto di ebollizione è a 4827°.
Tutte le principali Applicazioni
Lo sfruttamento del carbonio per ottenere materiali di qualità
Componente essenziale in tutti i sistemi viventi, il carbonio è uno degli elementi fondamentali per la vita stessa, la quale, senza il carbonio, probabilmente non potrebbe esistere.
Questo elemento dai mille volti viene però impiegato non solo dalle forme viventi per la sopravvivenza, bensì anche dall'uomo per gli scopi più diversi.
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